“Contro l’osteoporosi, l’attività fisica è una delle migliori armi, ma non tutti gli sport sono uguali: meglio la corsa, lo step o l’aerobica piuttosto che il nuoto o la bici”. Attenzione inoltre agli stili di vita, perché “alcol, fumo e caffè fanno male alle ossa e contribuiscono ad aumentare il rischio di fratture”. A dirlo è Carlomaurizio Montecucco, Direttore del Reparto di Reumatologia dell’IRCCS San Matteo di Pavia, intervenuto agli incontri della Campagna sulla Corretta Alimentazione organizzati dal Ministero della Salute presso il Padiglione Italia di Expo 2015.
“L’osteoporosi, e la conseguente predisposizione al rischio di frattura, sono più frequenti nelle donne ma non escludono gli uomini, soprattutto andando avanti con l’età. Tanto che un terzo delle fratture di femore negli over 70 è riguarda gli uomini”, sottolinea Montecucco. Tuttavia non mancano le armi: l’importanza di un’alimentazione ricca di calcio è ormai chiaro ai più. Meno noto è che “caffè e fumo indeboliscono le ossa e che la quantità di osso è inversamente proporzionale al consumo di alcolici”. Giova invece fare attività fisica.
“Via libera a una corsetta leggera, aerobica o step – spiega Montecucco – ma non il nuoto e la bici, perché l’osso viene rafforzato dalla resistenza alla forza di gravità e dalla trazione mentre, in sport che non prevedono un impatto con la superficie, non viene particolarmente stimolato”. Grande alleato è poi il sole: fino a 50 anni bastano dieci minuti al giorno per consentire al corpo di assorbire dagli alimenti la giusta quantità di calcio. Dopo, invece, conviene integrare l’alimentazione con vitamina D. “Una quota può essere assunta da cibi che ne sono particolarmente ricchi, come olio di merluzzo e tuorlo di uovo, ma la cosa più semplice per esser sicuri di non avere carenze e’ prendere un integratore”.